domingo, 27 de novembro de 2011


                         SALMO 121
“IMPARANDO A SUPERARE I PROBLEMI”
Inizio: Tutti noi, ce ne abbiamo problemi! Siamo sfidati per la vita ogni giorno ad affrontare le
cose che in modo generali, sono cattive! Comunque, la cosa più importante non è se ci sarà
problemi, ma come noi ci comportiamo verso loro. La riflessione che ve ne propongo è proprio a
questo riguardo, “Imparare a superare i problemi!”
Il Samo 121 è un essempio de quei salmi che ci sfida a confidare nel Signore davanti alle
svariate prove que ci viene adosso. Penso che forse era tenuto il salmo più lodato del salterio,
piusttosto perché, come ve ne detto, tutti noi abbiamo dei problemi ad affrontare!
“ALZO GLI OCCHI VERSO I MONTI”
Il Salmista dice che aveva alcuni “monti” che atrarre il suo sguardo.
Punti da considerare:
1- Questi problemi del salmista: 1)- sono molti; 2)- svariate tipo 3)-se misero sempre
davanti al suo sguardo.
2- Vediamo quale sono i problemi (Monti) che ci sfidano ogni giorno:
a)- Problemi di natura fisica (malatie, cattive notizie dei medici)
b)- Problemi di natura psicologica (Paura, ansietà, depressione, panici, ecc)
c)- Problemi di natura finanziaria (Crise, lavoro, bolette, ecc)
d)- Problemi di natura Famigliare ( matrimonio, figli, fratelli, sorelle ecc).
DA DOVE MI VERRA' L'AIUTO??
Allora, questa dichiarazione rivela:
1- L'intensità dell'abbatimento nei confronti dei problemi- “sindrome di cavallette”
(Num.13.33). Come Israele davanti ai cananei!
2- La consapelovezza della propria debolezza- I problemi ci spinge alla consapevolezza che
siamo assolutamente limitati e non riusciamo a andarci avanti senz'aiuto!
Vediamo allora qualche principio che ci salta fuori:


1- SAPPIA CHE IL SIGNORE HA SOTTOCONTROLLO I NOSTRI PROBLEMI!
(vs 2)
Il Salmista riconosce che i monti (problemi), Dio li ha permesso per la nostra crescita
spirituale! Il Signore che ha fatto i monti, cioè, i monti ( problemi) sono permesso da Dio! I monti
sembrano grandiosi, ma ancora e sempre saranno sotto il controllo dell'Eterno!
2- IMPARI A MISURARE I TUOI PROBLEMA AVENDO DIO COME METRO.
(vs3)
Il mio aiuto vien dal SIGNORE. Il salmista ci insegna ad affrontare i problemi mettendoli
difronte a Dio! Non abbiamo un grande problema, ce ne abbiamo un Grande Dio! Quindi, ciò farà
tutta la differenza!
3- RICORDATI SEMPRE DELLA FEDELTA' DI DIO VERSO IL SUO POPOLO.
(vs.4)
Il Salmista si ricorda del “Dio di Israele”. Cosi volendo dire che siamo circondati di una
cosi nuvola di testimone della fedeltà di Dio verso i fedeli!! La Chiesa è una radunanza di persone
che ce l'hanno testemonianza sulla grandezza di Dio!! La Chiesa è un centro di fede!!
4- RICONOSCA LA PRESENZA DEL SIGNORE ACCANTO! (vs.5)
Il Salmista riconosce che Dio è davvero vicino, che è come l'ombra sua!. Cosi come non ce
l'ha fai togliere l'ombra tua, cosi Dio non riesce ad abbandonarti! Dio è con te, come l'ombra rimane
accanto!
5- DIO STESSO SI PROVEDERA DELL'ATREZZI CHE ABBIAMO BISOGNO!
(vs.6)
Il Salmista riferisce a “sole” e “luna”. Vorrebe dire che la sfida dei problemi potrà essere
lunga, stancante, però l'anima nostra non sarà mai soprafatta! Potrebbe esser lunghi giorni, però ce
ne avremmo atrezzi provedute da Dio, cioè: pazienza, grazia, fede, consigli, forza ecc.
6- SAPPIA CHE DIO SI PRENDERA CURA DEL PERCOSO DELLA TUA VITA.
(vs7-8)
Le minacce che ci viene adosso ogni giorno, non riescono a farci male. La maggior parte
delle cose in cui abbiamo paura non succederanno alla nostra vida! L'anima nostra sarà sempre
custodita da Dio!
Il Samista parla su: “uscita ed entrata”. Praticamente il modo logico sarebbe “Entrada ed
uscita”. Però il testo è giusto, perché ci insegna che stiamo in uscita dal grembro materno fino alla
tomba, quando davvero usciremo ed entreremmo nella nostra vera città. Il SIGNORE ci custodisce
della uscita del grembro fino ad entrarci all'eternità!!!


Sermone Pastore Miqueias Vizoto
Vicenza Italia
27.11.2011

segunda-feira, 21 de novembro de 2011

TROVANDO DIO SULLA TENDA DI CONVEGNO

LA TENDA DI CONVEGNO DI MOSE'
Esodo 33.7-11

      Or sappiamo che la fretta è stata la cosa più difficile da gestire in nostri giorni.  Israele al tempo di Mosè ebbe un atteggiamento affrettato, quindi, ciò  fu il  grande errori che  ha spinto Dio da loro lontano.
     Davanti a questo fatto, Mosè decise di andare ad un'altra parte, dove ha  piantato la sua  " Tenda di Convegno", cioè, un luogo lontano dall'accampamento  dove prima Israele n'aveva adorato al vitello d'oro. A questo punto, dobbiamo capire, perché Mosè prese questa decisione? Penso che Mosè ha reso conto che Iddio di Israele non c'era più. Ha capito che, allora non erano in gradi di andarsene verso la Terra Promessa. Quindi, va in cerca di  Yahweh per mezzo di una vita spirituali particolare. Ci credo , anche noi, dobbiamo renderci conto della assenza di Dio, ed imparare da Mosè a cercare comunione con L'Eterno! Ce ne capiamo:
1-  Rivolgersi a Dio è una scelta personale.
       "Mosè   prese la tenda, e la piantò per sè" -  La Bibbia dice che Dio sempre si lascia  trovare di quelli che Gli cercano, una volta che sia fatta attraverso di una disposizione veritiera! Geremia. 29.13-14.

2- Bisogna riconoscere che Dio è assolutamente lontano dal peccato.
     "Mosè ne la piantò a certa distanza dell'accampamento"- Già che Israele c'era stato un  comportamento sbagliato ed anche peccaminoso, per trovare Dio, soltanto riconoscendo  a lunghezza di Dio nei  loro confronti. La morte de Cristo fora delle porte c'entra che  n'è andato fuori portando i nostri peccati. L'autore di Ebrei ce ne racconta questo argomento 13.12-13.

3- Dobbiamo capire il vero valore di Dio.
     "Mosè la chiamò Tenda di Convegno"- il nome è stato dato da Mosè. Perché? Or, perché questo  era il significato della  Tenda nel suo bisogno. Questo discorso è chiaro nella parabola della grande Perla. Mt. 13.44-45.

4- Capire che Dio ce n'è accessibile.
    "Chiunque cercava il  SIGNORE, usciva verso la Tenda-  nonostante a essere una decisione particolare, cioè, da Mosè,  La Tenda n'era accessibile a chi voleva.  Non era una roba soltanto fatta per Mosè, più che altro, era il modo dire che Dio è sempre accessibile, piuttosto per mezzo di Cristo. (Giov.14.8-10)

LA POTENZA NELLA TENDA

1- La Colonna di Nuvola scendeva!!! Per mezzo della Sua presenza, Dio fissava il suo Santo carattere su Mosè! (Rom.8.29)

2- Tutto il Popolo si alzava ed adorava IL SIGNORE.  Il Mondo sarà sempre colpito per la vita di coloro che si arrendano al cospetto di Dio. 

3- IL SIGNORE parlava con Mosè!! Stupendo il modo per cui Dio ne stava parlando: 1) Faccia a Faccia - distacco per la prossimità della Parola di Dio. 2) Come un Amico - distacco per l'intimità delle cose dette.

4- Mosè rientrava all'accampamento. Nei confronti di Gosué, Mosè è stato più potente. Perché mentre quello non voleva tornare  in mezzo all'accampamento peccatore, Mosè se ne prendeva energia spirituali per ammaestrare Israele ed anche sopportare i loro peccati.

Che Dio vi benedica.
Sermone Predicato nella 
Chiesa Ravvivamento Biblico-Breganze-Vicenza
20.11.2011